D.lgs. 2312018-10-11T09:20:35+00:00

DECRETO LEGISLATIVO 231

Il decreto legislativo 231/2001 ha introdotto una nuova forma di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche conseguente alla commissione di illeciti penali da parte di amministratori e dirigenti delle società e degli enti pubblici economici.

La normativa prevede la applicazione di pesanti  sanzioni pecuniarie a carico dell’ente (da un minimo di €.25.822,84 fino ad un massimo di  €.1.549.370,00) e soprattutto l’applicazione di pesanti sanzioni interdittive (divieto di contrattare con la PA, revoca o sospensione delle autorizzazioni, commissariamento giudiziale…).

Fortunatamente è prevista una circostanza esimente dalla responsabilità dell’impresa: l’adozione di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo idoneo ad evitare la commissione delle fattispecie di reato previste dal decreto.

L’esonero dalla responsabilità dell’ente opera qualora si riesca a dimostrare:

di aver adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, Modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi;
di vigilare sul funzionamento, sull’osservanza dei Modelli e di curare il loro aggiornamento attraverso un organismo dell’ente (Organismo di Vigilanza – O.d.V.) dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo;
che le persone che hanno commesso il reato abbiano eluso fraudolentemente i Modelli di Organizzazione e di gestione
L’adozione del Modello 231, rappresenta inoltre per l’azienda un ulteriore elemento di garanzia nei confronti degli stake holders e di un mercato sempre più attento alle tematiche della Responsabilità Sociale e dell’etica d’impresa.

Molte Pubbliche Amministrazioni, infatti, hanno cominciato a richiedere tra i requisiti per la partecipazione ai bandi di gara, una autocertificazione aziendale attestante l’assenza di condanne e/o di procedimenti in corso per i reati di cui al D.lgs. 231/2001, pena l’esclusione dell’ente candidato.  In alcuni casi è addirittura richiesta l’adozione di un vero e proprio sistema di gestione.

Il servizio è schematicamente così articolato:

Valutazione preliminare sull’opportunità di adozione del modello e sulle eventuali problematiche di attuazione
elaborazione e predisposizione di appositi “Modelli di organizzazione, gestione e controllo” che tengano conto delle peculiarità di ciascuna realtà aziendale (parte generale, parte speciale, codice etico, regolamento O.d.V, ecc.);
Redazione o integrazione di procedure aziendali conformi ai principi indicati nel Modello stesso e adeguamento della contrattualistica in essere;
supporto all’O.d.V. nello svolgimento delle varie attività (eventuale assunzione del ruolo di O.d.V.);
erogazione della formazione al personale dipendente.