ISO 450012018-10-12T15:27:50+00:00

ISO 45001

La norma ISO 45001 rappresenta l’evoluzione di una serie di norme proprietarie dedicate alla salute e sicurezza, in particolar modo lo standard OHSAS 18001.

La standard OHSAS 18001 (Occupational Health and Safety Assessment Series) rappresentava lo strumento internazionalmente riconosciuto ed idoneo nel consentire alle Organizzazioni il conseguimento della conformità legislativa ed il miglioramento continuo. Questa specifica  promossa dal BSI – British Standard Institution – ed emessa, per la prima volta, nell’aprile del 1999,  è risultata applicabile fino alla fine del 2015. Nel 2016 infatti è uscita la norma ISO 45001.

ISO 45001 è applicabile a tutte le organizzazioni che vogliano formalizzare un sistema di gestione che abbia la finalità di eliminare o ridurre i rischi a cui i lavoratori sono esposti nello svolgimento delle proprie attività allo scopo di fornire alle aziende dei criteri di gestione  dei rischi relativi a salute e sicurezza dei dipendenti.
Si rivolge quindi alla tutela lavoratori piuttosto che prendere in considerazione l’aspetto della sicurezza legato a prodotti e servizi  puntando l’accento sul fatto che il rispetto della norma non rende immuni dal rispetto degli obblighi di legge.

Considerata l’importanza etica e sociale della certificazione della sicurezza. l’Ente dedicato all’accreditamento degli Organismi (Accredia) si è preoccupato di assicurare una gestione corretta e controllata delle attività effettuate per il rilascio di certificati di conformità a tali standard. In tal senso ACCREDIA ha istituito e presiede un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti dei vari Organismi con la finalità di definire e condividere gli elementi di base sui quali impostare lo schema di accreditamento.

ALCUNI PREREQUISITI STABILITI

  • Dichiarazione preliminare dell’Organizzazione di avere la piena conformità legislativa;
  • Permanenza delle responsabilità conferite per legge al datore di lavoro ed alle risorse umane dell’Organizzazione, con esclusione di responsabilità a carico di Organismi e valutatori;
  • Tre verifiche obbligatorie per ottenere il certificato (documentale, preliminare e di certificazione );
  • Organizzazioni suscettibili di causare incidenti rilevanti (DLgs 334/99) tengano conto del DLgs 9/8/2000 e delle norme UNI 10616 e 10617;
  • Evidenza oggettiva di dinamicità e continuità delle attività di identificazione pericoli, valutazione e controllo rischi attuate dall’Organizzazione;
  • Evidenza oggettiva di adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) sui temi di sicurezza e salute del personale di linea (datore di lavoro, dirigenti, preposti, addetti, ecc.) e di staff (responsabile del servizio di prevenzione e protezione, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, addetti antincendio, ecc.) dell’Organizzazione;
  • Evidenza oggettiva dell’esistenza di un processo di miglioramento continuo nell’Organizzazione;
  • Non ingerenza da parte degli Organismi sulle scelte tecniche di processo, bensì verifica della corretta gestione delle attività inerenti sicurezza e salute, quali mappatura degli impianti pericolosi, metodi di gestione ordinaria, manutenzione;
  • Attenzione particolare al campo di applicazione del certificato: non accettazione di esclusioni di processi/attività/aree dei siti interessati dalla richiesta di certificazione ed inclusione di eventuali siti inizialmente esclusi in stadi successivi;
  • Conservazione dei risultati delle verifiche ispettive a cura degli Organismi, sia di quelle con esito positivo sia di quelle fallite;
  • Disponibilità sul sito intranet del Sincert di statistiche aggiornate semestralmente relativamente alle non conformità rilevate durante le verifiche ispettive;
  • Non certificabilità di Organizzazioni che dimostrino di non essere sostanzialmente conformi (ad esempio per non conformità gravi o palesi violazioni legislative).

Ohsas 18001 non è l’unico tentativo di mettere a punto un sistema di gestione della sicurezza sul lavoro. L ‘Uni e l’Inail hanno di recente elaborato un documento calibrato sulla realtà italiana e che tiene conto anche delle esigenze specifiche delle piccole e medie imprese.
Il documento, frutto del lavoro congiunto dei sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio e Confindustria), a differenza di Ohsas 18001 non è una norma o una “specifica tecnica”, ma definisce piuttosto le modalità per «individuare, all’interno della struttura organizzativa aziendale, le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione».